Ieri la Cgia di Mestre ha fornito i dati relativi al 2020 ( fonte Regione Veneto).
I dati sono davvero allarmanti. In Italia ben 540.000 giovani allievi hanno abbandonato prima del diploma così costringendo l' Italia ad essere terza fra i 19 Paesi U.E dopo Malta e Spagna. Primato nn invidiabile naturalmente. Si stima ormai intorno al 14, 5 % il numero degli abbandoni scolastici a livello nazionale.
In Veneto è al 13,5 , con differenze provinciali ( Vr al 15,1 , Venezia al 5, 5% e PD al 9,1%) in Sicilia in Campania e Calabria si raggiungono punte altissime vicine al 17%.
Bhe è stato il Covid a determinare questo risultato si dirà .
Certo ciò ha peggiorato la situazione ma il problema vi era anche prima del Covid ed era serio , oggi è grave direi.
Perché tale situazione scolastica determina danni incalcolabili non solo per la formazione culturale dei giovani e delle realtà locali in cui vivono ma sopratutto per l' Azienda Italia .
Come? Non riuscendo , specie per le piccole e medie imprese, ove sono determinanti, a trovare tecnici specializzati e personale con preparazione scientifica e professionale adeguata.E' infatti di questi giorni su tutti i media il grido di dolore lanciato da UnionCamere e dalle PMI nella mancanza di personale tecnico, di diplomati insomma per le loro aziende .
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