Nei giorni scorsi, sul tema Lavoro, sono emersi alcuni dati significativi, illustrati dalla neo Assessore Valeria Mantovan:
In Veneto, su una popolazione di 4,8 milioni, vi sono 3,2 milioni di occupati, e il tasso di occupazione è al 74%, meglio della media Europea ( 70%), molto meglio della media Italia( 60,2%);
Il tasso di disoccupazione è al minimo, 4%, ( ad esempio a Padova 11.000, a Verona 11.145, a Venezia 10.370) mentre in Italia è al 6,1%;
Il Lavoro cresce insomma, e cresce soprattutto nei servizi, mentre nell'industria è stabile, anche se prevalgono le basse qualifiche.
Un dato negativo è rappresentato dal fatto che non si riesce a reperire il 50% delle offerte di lavoro, sia per mancanza proprio di persone disponibili, sia per mancanza di "competenze" specifiche richieste dal mercato del lavoro di oggi.
Inoltre nella fascia 15- 44 anni si son persi 44.000 posti, mentre prevale la fascia 44- 65, ma è sulla fascia 55- 65 anni che si regge l'occupazione nel Veneto.
Un dato che fa riflettere sulla mancata adeguata proposta di lavoro verso le fasce giovanili, che spesso, anche in Veneto preferiscono andare all'Estero, circa 4.000 nel solo 2023.
Emerge anche un dato rilevante che riguarda molti disoccupati, che hanno difficoltà a collocarsi nel mondo del lavoro, a causa dei carichi di cura che hanno in famiglia.
Per questo dal 2025, il Veneto sperimenterà per i Caregiver, lo strumento di un Bonus dedicato a questa particolare categoria, stanziando ben 70 milioni di euro, reperiti dal Fondo Plus.
Il Bonus, gestito in collaborazione con l'Inps, di circa 500 euro di media, di durata semestrale, sarà affiancato da misure di accompagnamento al lavoro, orientamento, o di ri- collocazione, di formazione, o riqualificazione, anche intercettando proposte mirate per questa particolare categoria di lavoratori, rendendole maggiormente compatibili alle loro esigenze.
Importante sottolineatura è stata rivolta al Sistema di Welfare Aziendale e Territoriale, sia nel processo di accreditamento, ad opera di " Veneto Lavoro", sia nelle Convenzioni stipulate sinora, e che, ormai, nel Veneto rappresenta una solida realtà d'Impresa.
Come si vede un quadro che ci consegna una realtà sfaccettata, con molti elementi di dinamismo, ma anche con alcune sacche stagnanti.
Per questo le proposte che sono emerse vanno nella direzione di un nuovo movimentismo nelle dinamiche dei processi economici, offrendo alcuni sostegni e progetti, che rilancino e qualifichino l'offerta di lavoro, nel tentativo di scongiurare esodi e elementi di "estraneità" al lavoro, verso il traguardo della piena e "qualificata" occupazione in Veneto.
Sarà dunque ora importante verificare, l'attuazione del Programma di azioni di Politiche Attive, che si intende mettere in campo, sin dai prossimi mesi, programma che si prefigge alti obiettivi, verso i quali, anche le forze sociali e datoriali, naturalmente, dovranno offrire il proprio contributo.
Sebastiano Arcoraci - commentatore - Scrittore
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